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Aratura estiva su stoppie di frumento. Questa importante lavorazione deve essere eseguita su terreno in tempera. |
La corretta
gestione delle lavorazioni del terreno sono il presupposto indispensabile per
il conseguimento di elevate rese produttive con la barbabietola da zucchero.
Lo sviluppo della radice avviene nel terreno, pertanto bisogna creare un ambiente
favorevole alla sua crescita, in modo che non trovi ostacoli ad approfondirsi
e possa attingere alle riserve dacqua e elementi nutritivi. Un buon funzionamento
dellapparato radicale consente una rapida crescita della pianta, con un
anticipo di copertura dellinterfila.
Una corretta programmazione delle lavorazioni del terreno riveste particolare
importanza nelle semine anticipate, in questi casi è fondamentale affinare
il terreno già in autunno, in quanto raramente è possibile effettuare
lavorazioni in prossimità della semina senza compromettere la struttura
superficiale.
LAVORAZIONI PRINCIPALI
Le lavorazioni principali del terreno per la barbabietola devono iniziare con
laratura profonda (circa 40-50 cm.), eseguita nel periodo estivo su terreno
in tempera, ossia con un livello di umidità che consenta la massima rottura
delle zolle.
Va osservato che i terreni argillosi, alquanto diffusi nelle zone bieticole
Italiane, normalmente permangono nelle condizioni di tempera solo per brevi
periodi, nei mesi estivi, pertanto è opportuno che la bietola segua un
cereale a paglia (frumento, orzo) e che laratura sia eseguita tempestivamente
nei mesi di luglio-agosto. Con laratura si creano delle condizioni favorevoli
allo sviluppo delle radici, in quanto questa lavorazione crea un elevato livello
di porosità del terreno, consentendo: migliore capacità di ritenzione
idrica unita a maggiore percolazione delle acque in eccesso, facilita lapprofondimento
delle radici, predispone ad un ottimale equilibrio tra componente solida- liquida
e gassosa del terreno favorendo una buona strutturazione.
Una valida alternativa allaratura profonda è rappresentata dallararipuntatura,
ossia dall aratura a 30 cm. unita ad una fessurazione per ulteriori 20
cm., mentre per la bietola non sono consigliabili nella maggior parte delle
condizioni pedologiche le lavorazioni ridotte.
In fig. 1 riportiamo schematicamente la sequenza delle lavorazioni consigliate
per ottenere una buona preparazione dei terreni, con particolare riferimento
a quelli argillosi.
Come si può notare allaratura estiva, che inevitabilmente produce
zolle di dimensioni considerevoli, devono seguire lavorazioni quali discature
ed estirpature, per ottenere un progressivo affinamento delle stesse. Queste
lavorazioni devono essere effettuate entro lautunno, cogliendo i momenti
più favorevoli in rapporto al grado di umidità del terreno ed
alle sue caratteristiche fisiche.
FIG. 1 PREPARAZIONE DEL TERRENO PER LA BIETOLA |
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Lerpicatura pre-semina deve essere eseguita utilizzando erpici a denti diritti o erpici a catene, operando ad una profondità inferiore ai 5 cm. Nel caso siano presenti infestanti, è consigliabile far precedere allerpicatura un trattamento disseccante. |
PREPARAZIONE
DEL LETTO
DI SEMINA
Il terreno da seminare a bietole deve presentare una zollosità molto
ridotta (zollette di 1-2 cm di diametro) unita a terra fine, in modo da assicurare
un buon contatto terreno-seme e consentire agli organi della seminatrice di
coprire il confetto e di collocarlo ad una profondità non superiore a
2-3 cm.
Per ottenere questo, in particolare nei terreni argillosi si deve ottenere un
buon affinamento autunnale o invernale. Saranno poi gli agenti atmosferici durante
il periodo invernale, che provocando azioni di bagnatura-asciugatura unite a
gelo-disgelo a completare lopera di disgregazione delle zolle.
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Nei terreni argillosi le lavorazioni di affinamento delle zolle devono essere effettuate entro lautunno, utilizzando: erpici a dischi, estirpatori ed erpici a molle. |
Questo aspetto è di fondamentale importanza, in quanto a fine inverno o in prossimità della semina, lelevata umidità sottosuperficiale del terreno non consente lavorazioni profonde con attrezzi pesanti, pena la formazione di zolle bagnate e destrutturate di diametro eccessivo. In prossimità della semina le lavorazioni vanno limitate ad eventuali erpicature superficiali (max 3-5 cm) per rompere le sottili croste superficiali che a volte si formano per azione delle piogge invernali. Per queste lavorazioni devono essere impiegati erpici leggeri a denti diritti che limitano la formazione di zolle, erpici strigliatori o erpici a catena (Howard).Più critico risulta per questo scopo lutilizzo degli erpici a denti elastici in quanto se non regolati opportunamente possono portare alla formazione di zolle.
RULLATURA
Nelle annate in cui i terreni vengono lavorati
con molti passaggi o nel periodo invernale gli agenti atmosferici provocano
una eccessiva disgregazione delle zolle, il terreno può presentare una
eccessiva sofficità superficiale. In questi casi è opportuno effettuare
prima della semina una rullatura leggera per ottenere: migliore compattazione
evitando che gli organi della seminatrice affondino eccessivamente, facilitare
la formazione di una strato sotto al seme che faciliti la risalita dellacqua
per capillarità, migliorare il contatto terreno seme, deposizione del
seme a profondità regolare.