I PROVERBI SONO VECCHI, MA FRUTTO DI ESPERIENZE
LE
BUGIE, INVECE, HANNO LE GAMBE CORTE
A proposito della lettera di Anb e Cnb su
Leggendo il comunicato di Anb e Cnb, “Cavalieri bianchi, le contraddizioni di una grande organizzazione”, Pinocchio si sentirebbe un bugiardo dilettante.
E’ impressionante la pochezza di contenuti, per di più totalmente fasulli, del comunicato.
La società civile deve sapere come sono andate realmente
le cose, perché ancora una volta c’è chi brilla per non dire
In tutta la vicenda, la verità è che la Provincia di Ferrara ci ha chiamato al tavolo bieticolo saccarifero il 30 ottobre scorso, presenti il Comune e la Provincia con assessore all’Agricoltura e Presidente.
Dall’incontro è scaturita una richiesta d’incontro con il ministro ed un comunicato stampa, che in larghissima parte riprendeva le proposte fatte da Coldiretti, da cui emergeva chiaramente che per Pontelagoscuro si poteva cercare una soluzione con il subentro alla società SFIR di altri soggetti, privati e non. Cosa che appunto avevamo proposto e che nessuno ha voluto affrontare in quella sede.
Alla fine della
settimana successiva ricevetti una telefonata dal presidente della Cia ferrarese,
Al tavolo provinciale di mercoledì 15 novembre, dove ci si doveva confrontare sulle ulteriori mosse, ci siamo visti mettere in mano un volantino in cui Anb, Cnb, Confagricoltura e Cia annunciavano la decisione, legittima, di manifestare il lunedì seguente.
In quell’occasione, e quindi nell’ambito di un tavolo istituzionale, abbiamo dichiarato che non eravamo stati informati della decisione presa e che non avremmo partecipato perché per risolvere il problema crediamo soprattutto nel colloquio con i vari interlocutori, piuttosto che nelle manifestazioni contro una società privata.
Sempre in quella occasione, dichiarai che mi sarebbe piaciuto parlarne più approfonditamente qualora lo si fosse ritenuto opportuno. Con chi, come le istituzioni e pochi altri, lo hanno ritenuto opportuno, abbiamo fatto incontri e ci siamo confrontati. Con chi, come Anb e Cnb, non ha accolto l’invito, non abbiamo avuto modo di approfondire.
In merito alla concertazione, non conosco altri del mondo agricolo che si siano battuti per la concertazione come il sottoscritto, che ha preso posizioni ufficiali per la costituzione del tavolo agroalimentare e che a tutti i tavoli istituzionali ha dichiarato sempre in maniera molto (per tanti anche troppo) chiara come la pensa senza secondi fini.
Su questo tema, per quel che ci riguarda, ci sono già stati numerosi incontri sia al ministero sia a livello locale. Gli amici che seguono queste vicende sanno che la concertazione è sempre stata al centro della nostra azione. Credo però che valga il vecchio proverbio: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Per quel che mi
riguarda non ho mai dichiarato di avere soluzioni in tasca, visto che si parla
di trattative economiche, sociali, istituzionali in cui Coldiretti e Abi non
possono fare molto di più che fornire idee.
Mi sembra una furberia di bassa lega quella di scrivere comunicati in
cui si dice che Tonello aveva garantito qualcosa, per poi dire che non ha
mantenuto
Potrei dilungarmi molto su quanto si sta facendo per il mondo bieticolo, ma lascio ai presidenti di Anb e Cnb l’onore di farlo, potrei aiutarli a parlare di Finbieticola, di Absi, di interprofessione, di associazioni bieticole, di aiuti, di Ocm e molto altro.
In conclusione, per restare in tema di proverbi spero tanto che maturi anche l’altro proverbio: “tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino”.