Associazione nazionale        Consorzio nazionale                Associazione Bieticoltori   

Bieticoltori – ANB                 Bieticoltori – CNB                  Italiani – ABI

 

 

                                                                                         Bologna 12 gennaio 2006

 

 

COMUNICATO STAMPA

 

Fumata nera anche nel quarto incontro, durato l’intera giornata di ieri, tra Associazioni bieticole e Società saccarifere per tutti gli urgenti e gravi problemi sul tappeto relativi al settore bieticolo-saccarifero. Ne danno notizia Anb, Cnb ed Abi, che sottolineano, tra l’altro, come a metà gennaio, a pochi giorni dalle semine nel Centro-Nord, ancora non si sia dato l’avvio alla sottoscrizione degli impegni di coltivazione per la prossima campagna. I problemi discussi ed ancora irrisolti sono numerosi. Le Associazioni bieticole hanno infatti insistito fermamente per chiudere il passato definendo e regolamentando i problemi ancora aperti, a cominciare dal pagamento del saldo bietole 2005, la cui erogazione doveva essere effettuata entro il 30 novembre per il Sud ed entro il 31 dicembre per  tutte le altre aree del Paese.

Non disponibili ad una soluzione ragionevole si sono dimostrate le società saccarifere in merito alla liquidazione del prezzo per il prodotto ritirato sempre nella scorsa campagna Con l’alibi del riporto di oltre 3,8 milioni di quintali di zucchero nelle prossime annate, gli industriali insistono per trattenute ingiustificate e per fissare epoche di pagamento in ritardo di mesi, in deroga  agli accordi interprofessionali vigenti. Le società saccarifere non intendono, tuttavia, erogare altre somme già previste in accordi sottoscritti dall’Interprofessione, come 11,5 milioni di euro che dovevano essere erogati alla parte agricola a titolo di incentivo o come la ripartizione degli aiuti pure previsti dal compromesso di Bruxelles del novembre scorso. Anche sul risarcimento per i circa 2000 ettari di barbabietole non ritirate nella scorsa campagna, le parti non hanno ancora trovato un’intesa.

Insomma le distanze rimangono forti, come forte è la delusione per un’evidente mancanza di consapevolezza dell’industria, che non sta ottemperando alle intese interprofessionali in essere. Qualche timido passo in avanti è stato compiuto, per cui le Associazioni dei bieticoltori hanno responsabilmente deciso, pur non riscontrando una reale volontà dell’industria di risolvere i problemi in essere, di continuare il negoziato il prossimo 17 gennaio.

 

ANB                                                        CNB                                                    ABI